(A firma di Luisa Stifani) –

La pasticceria attira da sempre i
nostri connazionali prendendo per la
gola i potenziali clienti.
La “Dolceria Abruzzese” è un
biscottificio di qualità capace di
raggiungere vette di eccellenza e di
richiamare l’attenzione e la
valorizzazione della produzione
“made in Italy”.
Tutto inizia nel 2006 con Castri
Fabrizio
, amministratore unico del
biscottificio, che non amava lavori
che prevedessero da parte sua
rapporti di dipendenza e, da spirito
libero quale era, sognava per sé un
futuro diverso. Da qui la decisione,
dopo vari anni di esperienza nel
settore dolciario, armato di belle
speranze e di tanta volontà, di
mettersi in proprio.
Nell’avventura viene coinvolto anche
il fratello Sergio che insieme fanno
rivivere gli antichi sapori con le ricette
tradizionali, tanto buone quanto
genuine, magie del passato, che
traducono l’antica passione in arte.
Conoscenze esperenziali ,
competenze specifiche e
collaboratori “capati” per spessore e
professionalità che lavorano per passione, non solo per soldi, sono questi i segreti svelabili che hanno fatto in poco tempo della Dolceria Abruzzese una piccola impresa di rango, con prodotti di nicchia, capaci di inebriare i palati più esigenti.

La produzione è di circa 400 quintali l’anno indirizzata principalmente al mercato nazionale.
Piccole realtà imprenditoriali che fanno grande l’Abruzzo.
In un contesto economico, in continua evoluzione, le imprese devono saper sviluppare la capacità di adeguarsi ai repentini cambiamenti economici, facendo dell’innovazione il “driver” principale per affrontare con successo una concorrenza sempre più competitiva.
Il processo di innovazione è parte integrante della quotidianità aziendale, nasce dalla creatività e dalla genialità del piccolo imprenditore, alla continua ricerca di soluzioni di miglioramento.

Questa formula imprenditoriale, Fabrizio, l’ha capita bene ed è la sua forza rispetto ai concorrenti, difficilmente imitabile.
Il know how innovativo custodito da queste piccole imprese rappresenta la forza del sistema economico locale del nostro “Paese”.