(A firma di Luisa Stifani) –

L’Italia, Paese delle mille contraddizioni…


“Ci sono cose che nessuno ti dirà…
sei nato e morto qua…
nato nel Paese delle mezze verità”

Mezze verità e studiate menzogne, con
mezze ammissioni e studiate lacune. È il
Paese di “Tangentopoli”, delle “Ecomafie”,
dei “delitti e delle stragi mai chiarite”. Da
quella di “Portella della Ginestra” a quelle
degli “anni di piombo”, dal golpe (?)
Borghese alla Gladio, alla P2, dalla vicenda
Moro ad Ustica, ….
Dopo le innumerevoli passerelle politiche di
ogni risma e colore si spengono i riflettori
mediatici in Abruzzo per riaccendersi
brevemente durante il G8.
Spesso media manipolati e parziali con
telegiornali e carta stampata con ampi tagli,
con distorsioni e mistificazioni della realtà
che confondono pericolosamente le idee.
Il rischio ambientale che si va profilando
dopo il terremoto a L’Aquila è taciuto. Quante
sono le tonnellate d’amianto friabile presente
negli edifici colpiti dal sisma? L’Aquila rischia
di piangere non solo i morti del terremoto ma
anche gli innumerevoli ammalati di tumore di
chi ha scavato e continua a viverci.
Quale informazione e prevenzione le
Istituzioni stanno mettendo in campo?
La forza morale della nostra redazione, unita
alla solidarietà vera di tanti sostenitori, ci ha
permesso di continuare a fare un reale
giornalismo di informazione perché,
crediamo che la disinformazione, cioè le
fasulle verità e le mezze-verità, sono da
temere almeno quanto le falsità, se non di
più.
Basta con i numeri falsi sull’agibilità e l’impegno del rientro nelle abitazioni, sanno tanto di propaganda politica. Le abitazioni effettivamente agibili sono circa 2.400 unità, per lo più dislocate in frazioni limitrofe a L’Aquila.
Se i denari non ci saranno i tempi non saranno rispettati e dunque per quanto tempo saremo costretti ad “albergare” in baracche, tende o cuccette ferroviarie dismesse?
L’aspetto peggiore riguarda la disinformazione, specie quando riguarda tragici eventi storici, come i terremoti millenari in Sicilia, Calabria, Molise…, che essa insabbia, oscura, infanga e mistifica quanto successo. Questi signori da molto tempo negano il giusto riconoscimento alle vittime dei terremoti per l’arroganza e l’avidità di mantenere quella falsa maschera di innocenza e candore a cui sono attaccati, con grande ipocrisia.
Basta con le menzogne, con le rituali consolazioni clericali, con i più furbi che rubano in grande e noi poveretti che dobbiamo accontentarci dei loro avanzi.
Ci sentiamo come cittadini sempre meno parte dell’insieme. L’insieme è tenuto dai diritti, ed in Italia, i nostri diritti vanno scemando…