(A firma di Luigi Sigismondi) –

Una riflessione sulle scelte
compiute e su quelle da porre in
essere. È stato questo il motivo
della Terza Conferenza
Regionale sulla Cooperazione Internazionale che si è svolta a
L’Aquila. La Terza Conferenza
“conclude un lavoro molto intenso
che ci ha visti impegnati nella
realizzazione di iniziative
importanti”
, ha affermato Gianni
Mellilla
, presidente della
Comitato per la Cooperazione
Internazionale della Regione
Abruzzo. In occasione ha riferito
anche sia sulla situazione dell’africa subsahariana, sia sull’intensa attività posta in
essere dall’ente regionale: 39
progetti per un milione e 700 mila
euro di finanziamento.
Secondo Melilla benché la Banca
Mondiale 2007 affermi che
l’economia africana abbia
registrato un’inversione di
tendenza portandola a seguire,
per la prima volta, lo sviluppo
economico del mondo, con il
petrolio e materie prime che sono
all’origine della crescita, i paesi africani continuano a subire il
peso del debito e degli interessi
che si vedono costretti a pagare.
L’On.le Melilla ha posto, inoltre,
all’attenzione dei presenti su ciò
che purtroppo contraddistingue la
società africana: tasso di
mortalità infantile tra i più elevati
del mondo, analfabetismo,
pandemie quali AIDS, malaria e
tubercolosi.

BORSE DI STUDIO

La Regione Abruzzo mette in
piedi attività volte allo sviluppo
sociale, economico, culturale di
queste terre, con un ritorno anche
per il nostro territorio in termini di
crescita e formazione
internazionale con giovani
studenti abruzzesi di spicco.
Otto
di essi, tramite borse di studio
messe a disposizione dalla
Regione, hanno avuto la
possibilità di fare stages in
altrettanti paesi africani, mentre
altri partiranno nell’ambito della
medesima iniziativa per la
seconda annualità.
Mellilla ha evidenziato che l’Italia
rispetto agli obiettivi del Millennio è giunta a metà percorso e
pertanto è necessario una più
incisiva strategia di cooperazione
internazionale – l’Italia recuperato il saldo dei debiti nei confronti del
Fondo Globale per 280 milioni
siamo ancora lontani dall’obiettivo
dello 0,33% del PIL come APS. Il
nostro paese è inadempiente
rispetto agli obiettivi che si erano
prefissati al Consiglio Europeo di
Barcellona del 2002 ossia di
raggiungere un rapporto tra APS
e e PIL pari allo 0,33% nel 2006 -.
.Un ringraziamento l’Onle Melilla
l’ha rivolto a don Enzo Chiarini
che opera in Burundi, alle associazioni che in Abruzzo
portano avanti progetti di
cooperazione e alle scuole.
La necessità di una strategia
unitaria è parsa la soluzione
ideale con la consapevolezza che
la lotta alla povertà deve
individuare azioni strategiche

“sulla salute, sull’educazione e la
formazione scolastica e
professionale, su politiche di
sviluppo locale come l’agricoltura,
sull’accesso all’acqua pulita, alla difesa dell’ambiente anche alla
luce dei recenti studi sui
cambiamenti del clima, tema
e n t r a t o prepotentemente
all’agenda internazionale”
.

PROVINCIA E REGIONE

Tra i vari progetti ricordati nel
corso del lavori è stato citato:
“Torna a sorridere” che Regione
e Provincia dell’Aquila portano
avanti per aiutare le donne
pakistane violentate nell’anima e
sfigurate nel corpo.

MASTER

È emersa la sinergia con
l’università di Pescara, facoltà di
Scienze Manageriali che, grazie
ad un master, 30 studenti, hanno
possibilità di diventare agenti
promotori delle politiche di
sviluppo nell’ambito della
cooperazione.
Alla Cooperazione la Regione ha
inoltre dato un senso investendo
direttamente in terra d’Abruzzo,
attraverso il coinvolgimento delle
comunità di extracomunitari
residenti nella nostra terra
realizzando finanziamenti anche
del commercio equo e solidale.

I Paesi coinvolti dalla
Cooperazione
Internazionale
abruzzese nel 2007

Kenya, Etiopia, Senegal,
Bosnia, Namibia, Angola,
Burkina Faso, Etiopia,
Burundi, Rep.dem.Congo,
Benin, Cameroun, Senegal,
S e n e g a l , G u i n e a ,
Indonesia, Rep.dem.
Congo, Romania, Congo,
Zambia, Tanzania, Burkina
Faso, Nigeria, Argentina,
Messico, Costa d’Avorio,
Eritrea, Burundi, Brasile,
Serbia, Somalia, Turchia,
Pakistan, Marocco, Tunisia,
Sud Africa, Libano, Bosnia.