(A firma di .) –

Dopo aver solcato con il suo minimalismo sentimentale i ritmi della tradizione salentina, proiettandola in una dimensione internazionale (con le due recenti date ‘tutto esaurito’ al prestigioso Barbican Centre di Londra), Ludovico Einaudi torna il 27 agosto sul palco di Melpigna-no per l’edizione 2011 della Notte della Taranta.
A 14 anni dal suo esordio, la manifesta-zione si conferma il più grande ‘world music festival’ d’Europa, portando nella Grecìa salentina folle di appassionati che arrivano qui, per vivere insieme tutta la carica frenetica, evocativa, di un suono che affonda le sue radici nel passato.
Quella miscela di piacere e consapevolezza animerà nuovamente l’estate salentina con il lungo festival, che si snoda per tutta la Grecìa salentina.
Saranno 13 i concerti che dal 12 al 25 agosto, ad ingresso rigorosamente gratuito, vedranno protagonisti alcuni degli esponenti più creativi della world music internazionale, spesso impegnati in progetti specifici, pensati e prodotti in esclusiva per quei luoghi. Sul palco di Melpignano, poi, il 27 agosto, l’apice del festival, con l’Orchestra della Notte della Taranta, diretta dal maestro concertatore Ludovico Einaudi e una lunga lista di ospiti che verranno svelati nei prossimi giorni.
Tra le prime anticipazioni, la presenza dei Chieftains, esponenti di quella corrente europea del ‘new folk’ che, nei primi anni ’70, portò definitivamente la musica popolare in una ambientazione pop, accreditandola presso il grande pubblico del rock. Consacrato con la scrittura e l’interpretazione della colonna sonora di Barry Lyndon, il film culto di Stanley Kubrick, questo gruppo irlandese suona la musica della sua terra con una forza trascinante e una ritmicità contagiosa che rende impossibile non ballare.
Dopo il successo dello scorso anno, confermata poi la presenza del dj e musicista turco Mercan Dede. Spetterà al ‘maestro’ Einaudi far conciliare questi due mondi, l’Irlanda e il Salento, entrambe terre dove la musica non è solo ‘spettacolo’, ma scandisce il tempo della quotidianità.