(A firma di ) –
Casa, famiglia, lavoro, consumatori,
salute sono i temi centrali della legge
finanziaria 2008, la manovra economica approvata dal governo è
lievitata sia per entità – passando dagli
iniziali 10,9 miliardi a 16,4 miliardi – sia
per numero di norme: da 97 articoli è
arrivata a 1201 commi divisi in tre
testi.
Tra le novità introdotte dalla Finanziaria 2008 che interessano i
cittadini, in sintesi:
-
sgravi ICI su prima casa: alleggerimento dell’imposta sulla casa pari all’1,33 mille (aggiuntivo
rispetto alle attuali detrazioni e fino ad
un massimo di 200 euro). Sono
escluse case signorili, ville e castelli. -
mutui:
aumenta del 10% il massimo
detraibile per i mutui sulla prima casa.
Inoltre, chi non riesce a pagare la rata
può chiedere la sospensione del
pagamento per non più di due volte e
fino a 18 mesi. -
canone Rai:
esenti dal pagamento
agli ultrasettantacinquenni con un
reddito non superiore a 516,46 euro
per 13 mensilità. -
prezzo benzina:
se i rincari superano di due punti il valore indicato nel Dpef scatta una riduzione dell’accisa. -
ticket:
abolizione ticket 10 euro su
assistenza specialistica ed esami di
diagnostica -
multe:
scatta la prescrizione dopo
due anni. -
pannelli solari:
prorogate per 3 anni
le agevolazioni (detrazione dall’irpef
del 55%) per i lavori di riqualificazione
energetica, incluse finestre e caldaie. -
prezzi:
presso il ministero dello
Sviluppo economico verrà istituito un
garante per vigilare su prezzi e tariffe. -
affitti:
detrazione sugli affitti a favore
degli inquilini a reddito basso. Per i
redditi fino ai 15.493,71 € sarà di 300
€, scende a 150 € per chi non supera i
30.987,41 €. -
bonus famiglie numerose:
se il
nucleo ha almeno quattro figli ci sarà
per i genitori una detrazione aggiuntiva sull’Irpef di 1.200 euro.
Il beneficio andrà anche ai genitori
separati e divorziati. -
congedi di maternità:
equiparazione del trattamento dei
genitori adottivi e affidatari a quello dei
genitori naturali a prescindere dall’età
del bambino adottato o affidato. -
asili nido:
esteso al 2007 il taglio
delle imposte pari al 19 per cento delle spese relative ad asili nido (tetto
massimo di spesa 632 euro l’anno).
Inoltre vengono stanziati ulteriori 70
milioni di euro, per l’anno 2008, per lo
sviluppo territoriale degli asili nido e
dei servizi socio-educativi per la prima
infanzia. -
meno IRES e IRAP:
dal 1° gennaio
l’aliquota IRES (Imposta sui redditi
delle società) calerà di 5 punti dal 33%
al 27,5%. Di conseguenza viene
ampliata la base imponibile. Si riduce
anche l’aliquota IRAP (Imposta sulle
attività produttive) che scenderà da
4,25% al 3,9%. Dal 2009 la gestione
sarà trasferita alle Regioni. -
responsabilità sociale:
viene istituito il Fondo per la diffusione della
cultura e delle politiche di responsabilità sociale delle imprese.
La dotazione è di 1,25 milioni € l’anno
dal 2008 al 2010 -
forfettone:
un milione di imprenditori con un fatturato sotto i 30
mila euro lordi saranno esonerati dal
versamento dell’Ires e dell’Irap e
pagheranno solo un forfait con un’aliquota al 20%. -
imprenditoria femminile:
il Fondo per la finanza d’impresa istituito dalla
scorsa Finanziaria sosterrà anche la
creazione di nuove imprese femminili. -
diminuzione tasse lavoratori:
l’eventuale extragettito del 2008 sarà
utilizzato per ridurre la pressione
fiscale sul lavoro dipendente salvo
imprevisti legati a sicurezza e calamità. -
bonus “bamboccioni”:
lo sconto
sugli affitti previsto per gli inquilini a
basso reddito sarà più alto per i
giovani, fra i 20 e i 30 anni, che
andranno a vivere da soli. Il beneficio
sarà di 991,60 € se il loro reddito non
supera i 15.493,71 €. -
stage neolaureati Sud:
arriva un
finanziamento mensile (per sei mesi)
di 400 € per favorire lo stage di 30 mila
neolaureati al Sud. Alle imprese che li
assumono verrà assegnato un bonus
di 3.000 €. -
studenti fuori sede:
sconto su
affitto con una detrazione di imposta
fino ad un massimo di 500 euro
l’anno. -
bus:
gli abbonamenti potranno
essere detratti per il 19% dall’irpef per
un massimo di 250 euro. -
class action:
da giugno 2008 si
introduce l’istituto dell’azione
collettiva risarcitoria a tutela degli
interessi dei consumatori.