(A firma di Salvatore Romano) –
Biossido di azoto (NO2): Le emissioni naturali di NO2 comprendono i fulmini, gli incendi e le emissioni vulcaniche e dal suolo.
Le emissioni dovute all’uomo sono invece principalmente derivate da processi di combustione (veicoli, centrali termiche,
riscaldamento domestico).
Benzene: la sorgente più rilevante di benzene (oltre l’80%) è rappresentata dal traffico veicolare. Tra i vari elementi presenti in
atmosfera, questo idrocarburo rappresenta probabilmente uno di quelli a più elevato rischio sanitario.
Toluene: sostanza nociva e facilmente infiammabile; Il toluene danneggia i nervi, i reni e probabilmente anche il fegato
L’inalazione dei suoi vapori produce sintomi di stanchezza, nausea, confusione, disturbi alla coordinazione dei movimenti e può
portare alla perdita di coscienza.Un contatto regolare può produrre un’intossicazione dagli effetti euforizzanti. I vapori di toluene hanno un effetto a carico degli organi respiratori e sono irritanti per gli occhi; sono anche possibili in alcune persone manifestazioni allergiche. Anche in piccole quantità, benché non sia solubile in acqua, il toluene è considerato un inquinante delle acque.
Ozono(O3): L’ozono è un gas altamente tossico dotato di odore pungente caratteristico. Esso è naturalmente presente in una fascia della stratosfera, compresa tra i 20 e 30 Km. di altezza – l’ozonosfera – che protegge la terra da più del 90% delle radiazioni UV dannose per la vita sul nostro pianeta. I principali effetti sulla salute dell’O3 si evidenziano a carico delle vie respiratorie.
PM10: tra le particelle che costituiscono le polveri atmosferiche, quelle di diametro inferiore o uguale a 10 micron (note come
frazione PM10) rappresentano la frazione respirabile e conseguentemente quella più pericolosa per la salute dell’uomo, è una
polvere inalabile, ovvero in grado di penetrare nel tratto respiratorio superiore (naso e laringe).
PM 2,5: Particolato fine con diametro inferiore a 2,5 μm (un quarto di centesimo di millimetro), è una polvere toracica, cioè in grado di penetrare profondamente nei polmoni specie durante la respirazione dalla bocca.