(A firma di Ilaria Spagnuolo) –

DISassembly COmponents and recoVERY” è il nome del progetto di innovazione industriale con cui Tecnomatic partecipa al bando “Nuove Tecnologie per il Made in Italy” di Industria 2015.

In applicazione del principio della “responsabilità estesa del produttore”, la CE ha emanato nel 2000 un provvedimento di carattere generale che responsabilizza soggetti definiti “produttori” (chi realizza, commercializza, importa, …) in merito all’attività di RITIRO, BONIFICA, RECUPERO e RICICLAGGIO di veicoli fuori uso. La direttiva risponde a due ordini di ragioni:

  • ridurre i possibili impatti ambientali derivanti da parti e componenti rilasciati nell’ambiente;
  • ridurre gli sprechi e attuare nuovi processi per il recupero di sostanze e materiali presenti nei beni dismessi, per avviarli ad una nuova vita economica.



L’attuazione di questi principi richiede un’azione coordinata tra imprese, università, centri di ricerca ed enti territoriali, mirante all’ideazione, allo sviluppo e all’adozione di soluzioni progettuali, organizzative e gestionali innovative, sia sui processi sia sui prodotti, per passare dal modello di produzione lineare (materie prime e risorse che vengono trasformate in prodotti e servizi) ad un modello ciclico chiuso, nel quale è insito un modo di produrre efficiente e senza sprechi (di materie prime, acqua, energia…), che riduca i suoi impatti sull’ambiente e che produca materie prime invece di rifiuti (rifiuto=risorsa).

In questo contesto si inserisce il programma di ricerca e sviluppo proposto da Tecnomatic congiuntamente ad una filiera di attori quali Pierburg spa, Honestamp srl, Mofopress snc, Emmepi srl, FM Macchine srl, Novatec srl, Consorzio CRAISI e il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Università dell’Aquila (DIMEG).

I partner della filiera costituiranno un consorzio in una logica di cooperazione produttiva che va oltre i rapporti di subfornitura, ridefinendo i ruoli e riequilibrando attività e responsabilità, per migliorare e rafforzare l’efficienza dei rapporti di filiera e costruire un processo orientato da una “vision” comune.

Obiettivo del programma è sviluppare un modello eco-compatibile e innovativo di prodotto-processo di assemblaggio e disassemblaggio, applicato a pompe olio a cilindrata variabile e pompe acqua a trasmissione controllata (componenti meccaniche).

La realizzazione del programma comporterà:).

  • la riduzione dell’impatto ambientale oggi causato dalla dismissione dei beni;
  • l’aumento della competitività del sistema manifatturiero attraverso la riduzione degli sprechi e la massimizzazione del recupero di materiali e componenti per avviarli ad una nuova vita economica;
  • la progettazione di prodotti caratterizzati da alta performance in termini di abbattimento di emissioni e riduzione dei consumi.



Il progetto risponde alle finalità della Norma “Euro VI” (Regolamento (CE) n. 715/2007) e della Direttiva n°2000/53 CE “Veicoli fuori uso”:

  • ottimizzare l’efficienza dei sistemi pompanti presenti nel motore, causa principale delle perdite parassite;
  • prevenire i rifiuti derivanti dai veicoli fuori uso;
  • promuovere la raccolta, il re-impiego e il riciclaggio (che per il 2015 dovrà essere pari al 95% del peso) dei componenti;
  • garantire l’uniformità delle procedure nei singoli stati dell’UE.



Il programma, inoltre, si svilupperà in coerenza alle attuali priorità ambientali presenti sia nei documenti di indirizzo politico dell’Unione Europea (Strategia di Lisbona ed Agenda di Gothenburg) sia nei programmi quadro Comunitari (VI Programma Quadro per l’ambiente e ETAP Environmental Tecnologies Action Plan).