(A firma di Cristiana Paternò) –
È nata da cinque anni, ma ancora deve conquistare una piena visibilità nel settore, la European Film Export Association (EFEA), associazione con sede a Parigi che riunisce le società di distribuzione internazionale, per ora circa un ventina, per tutelare la categoria e promuovere il cinema europeo nei mercati a livello mondiale. Un’esportatrice italiana ben nota all’estero come Adriana Chiesa (nella foto) ne è vice presidente fin dalla fondazione ed è da poco stata riconfermata in questa carica, mentre il presidente è il francese Jacques-EricStrauss.
Chiesa, è convinta che molto si possa fare soprattutto a livello di politiche comunitarie: “Facciamo lobbing a Bruxelles, perché il nostro ruolo strategico non è ancora abbastanza riconosciuto, ma proprio per questo ci siamo resi indipendenti dagli americani dell’AFMA”, ha recentemente dichiarato.
Tra le novità la creazione di un gruppo di arbitri internazionali per dirimere contenziosi in materia di business.
“Con l’arbitrato – dice ancoraChiesa-sarà possibile risolvere
rapidamente cause che altrimenti si rivelerebbero lunghe e onerose.
Spero che anche produttori e distributori potranno utilizzarlo e ci auguriamo di avere anche il patrocinio della Commissione europea”.
Strategie comuni e una maggiore circolazione delle informazioni sono tra i compiti dell’EFEA, che riunisce i suoi membri in occasione dei principali mercati: Berlino, Cannes e l’American Film Market.
La lotta alla pirateria, anche online, è un altro punto cardine del programma.