Buone notizie per gli italiani all’estero arrivano dal cosiddetto decreto ‘Cura Italia’. Fondi per 5 milioni di euro, destinati agli italiani nel mondo in condizioni di emergenza e all’assistenza dei connazionali piu’ in difficolta’. “E’ un atteggiamento che dimostra quanto abbiamo ben chiaro in testa, che oltre confine esiste una comunita’ di italiani che non sono di serie B e a cui bisogna prestare la giusta attenzione” ha dichiarato in una nota il sottosegretario agli Affari esteri Ricardo Merlo, fondatore e presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero (Maie), che ringrazia “tutti gli eletti all’estero, sia di maggioranza che di opposizione, che hanno contribuito a raggiungere questo risultato”. In particolare, ha spiegato Merlo, viene stanziato 1 milione per l’anno 2020 per le misure a tutela degli interessi italiani e della sicurezza dei cittadini all’estero in condizioni di emergenza, e 4 milioni per l’anno 2020 per le misure di assistenza ai cittadini all’estero in condizioni di indigenza o di necessita’.

Come viene chiarito nella nota, e’ autorizzata fino al 31 luglio 2020 l’erogazione dei sussidi senza promessa di restituzione anche a cittadini non residenti nella circoscrizione consolare. Fino a quella data i fondi potranno essere usati anche per i cittadini non residenti nella circoscrizione consolare in cui si trovano nel momento della necessita’, proprio per andare incontro a quei connazionali che, essendosi spostati dal proprio luogo di residenza abituale in piena emergenza coronavirus, si trovano ad affrontare delle difficolta’ lontani da casa. “Sia ben chiaro- ha evidenzato il sottosegretario Merlo-, che sono stanziamenti extra, che vanno a integrare le risorse gia’ previste per quei capitoli. Si tratta dunque di somme appositamente stanziate per affrontare l’emergenza legata al coronavirus. Come governo- ha concluso- non ci dimentichiamo dei nostri fratelli all’estero e lo dimostriamo con i fatti”.