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Solida esperienza del candidato, seguita a grande distanza dal possesso di un titolo di studio universitario sono i requisiti ritenuti più importanti in fase di selezione da parte delle aziende.
E’ quanto rilevato da Hays, leader mondiale del recruiment specializzato, che ha stilato anche quest’anno la Salary Guide. La laurea è un titolo preferenziale soltanto da meno del 10% dei selezionatori, mentre un consistente 90,3% dichiara di puntare più su un candidato con esperienza.
La ricerca, che ha coinvolto centinaia di aziende e più di 2.500 professionisti, ha radiografato il mondo del lavoro italiano con le sue problematiche, dinamiche e tendenze. Il dato più confortante rivela che un’azienda su due si è dichiarata pronta ad assumere nuovo personale ed investire nelle proprie risorse umane.
Le percentuali cambiano però se si prendono in considerazione le opinioni dei professionisti: il 65% pensa che il mercato del reclutamento italiano sia ancora colpito da un clima di incertezza economica. Interessante scoprire quali siano le principali problematiche che affliggono il mercato del lavoro italiano secondo aziende e professionisti: rigidità della legislazione, sfiducia, eccessiva pressione fiscale, scarso dinamismo e carenza di professionisti specializzati.
La conoscenza delle lingue è inoltre un requisito sempre più importante, richiesto dal 76,6% delle aziende.