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Terra Futura è una grande mostra-convegno strutturata in un’area espositiva, di anno in anno più ampia e articolata, e in un calendario di appuntamenti culturali di alto spessore, tra convegni, seminari, workshop; e ancora laboratori e momenti di animazione e spettacolo. La settima edizione di Terra Futura si svolgerà alla Fortezza da Basso, Firenze, dal 28 al 30 maggio 2010. Nata dall’obiettivo comune di garantire un futuro al nostro pianeta – e di farlo insieme –, la manifestazione mette al centro le tematiche e le “buone pratiche” della sostenibilità sociale, economica e ambientale, attuabili in tutti i campi: dalla vita quotidiana alle relazioni sociali, dal sistema economico all’amministrazione della cosa pubblica.
È un evento internazionale perché intende allargare e condividere la diffusione delle buone pratiche a una dimensione globale; perché internazionali sono i numerosi membri del suo comitato di garanzia, la dimensione dei temi trattati e i relatori chiamati ad intervenire ai tavoli di dibattito e di lavoro; infine, perché lo sono i progetti e le esperienze presenti o rappresentati ampiamente nell’area espositiva, che ospita realtà italiane ed estere.
Numerosi e importanti i consensi raccolti negli anni. Oltre 87.000 i visitatori dell’edizione 2009, 600 le aree espositive con più di 5000 enti rappresentati; 250 animazioni, 200 gli eventi culturali in calendario e 800 i relatori presenti, fra esperti e testimoni di vari ambiti di livello internazionale.
Numerose e autorevoli le personalità già confermate ai convegni dei partner di Terra Futura 2010, il più importante appuntamento nazionale sulla sostenibilità. Riflessioni e confronti verteranno sul tema “Comunità sostenibili e responsabili”, affrontato da diversi punti di vista.
Le economiste Susan George e Laura Pennacchi interverranno all’incontro di apertura “Ricostruire economie sane e responsabili dal basso: distretti eco solidali e responsabilità d’impresa” in calendario venerdì 28 maggio alle ore 10. Ezio Manzini, docente al Politecnico di Milano, e Aldo Bonomi, direttore dell’Istituto di ricerca Aaster (Associazione Agenti per lo Sviluppo del Territorio) di Milano prenderanno invece parte al convegno “Da comunità aperte, inclusive, accoglienti una nuova democrazia. Strategie di cittadinanza attiva, di coesione sociale e di localismo cosmopolita” previsto per sabato 29 alle ore 10.
Non mancheranno inoltre prestigiosi ospiti internazionali come Richard Plunz, lo studioso dei cambiamenti climatici della Columbia University (Usa), Vandana Shiva, direttore del Research Foundation for Science, Technology e Ecology (India) e Wolfgang Sachs, portavoce del Wuppertal Institute (Germania), che chiuderanno i lavori domenica 30 alle ore 10 con “Riconversione ecologica dell’economia: dopo Copenhagen dal territorio”.