(A firma di Cedrino Tiziano) –

SIPROS è presente sul mercato come INTEGRATORE DI SISTEMI specializzato nella progettazione e realizzazione di sistemi informativi complessi e di sistemi di automazione, telecontrollo e monitoraggio.
Ha referenze consolidate in aziende pubbliche e private, ed ha consolidato nel corso degli anni la propria presenza nel mercato.

È certificata ISO 9001 per le attività di propria competenza e possiede l’attestazione SOA.
Il punto di forza della nostra azienda è la personalizzazione degli impianti in base alle specifiche problematiche del cliente.
Per noi , questo significa dover adottare soluzioni il più possibile modulari, basate su blocchi standard affidabili e collaudati.
In quest’ottica rivestono un ruolo fondamentale i sistemi SCADA.

L’acronimo “Sistema SCADA” (Supervisory Control And Data Acquisition system) indica un insieme di tecnologie per il controllo di supervisione di un processo industriale, che permette l’osservazione, in tempo reale da uno o più Personal Computer, del funzionamento di un impianto e, se occorre, l’intervento sulla conduzione.

Lo SCADA integra su rete locale (LAN) soluzioni hardware e software che permettono di:

  • a) supervisionare ed analizzare in tempo reale una quantità notevole di dati di campo (provenienti cioè dalle diverse macchine utilizzate nel ciclo produttivo);
  • b) verificare automaticamente la presenza di anomalie, segnalarle all’operatore con varie interfacce (Web, e-mail, segnalazioni acustiche e luminose, cercapersone, vari tipi di terminali portatili) oppure attuando automaticamente opportune azioni di controllo delle macchine stesse;
  • c) registrare tutti i dati e le azioni di processo in un database per elaborazioni future.
    Può anche gestire un archivio storico degli stessi dati che serviranno da base per statistiche o per l’esportazione verso applicativi gestionali o per l’invio a varie funzioni aziendali.



L’acquisizione dati è una funzione che nella maggior parte dei casi ha un ruolo di supporto alle funzioni di supervisione e controllo poiché mette in relazione il sistema SCADA con il processo controllato consentendo la conoscenza dello stato in cui si trova il processo e l’azione di controllo esercitata per mezzo della variazione di parametri caratteristici del processo.

La supervisione è la funzione per mezzo della quale un sistema SCADA rende possibile l’osservazione dello stato e dell’evoluzione degli stati di un processo controllato. A questa funzione appartengono tutte le funzionalità di visualizzazione delle informazioni relative allo stato attuale del processo, di gestione delle informazioni storiche, di gestione degli stati che costituiscono eccezioni rispetto alla normale evoluzione del processo controllato.

Il controllo rappresenta la capacità di un sistema di prendere decisioni relative all’evoluzione dello stato del processo controllato in funzione della sua evoluzione sia in locale che in remoto.

Generalmente si richieste ad un sistema SCADA:

  • • interfaccia grafica evoluta (sinottici, animazioni, pulsanti, bar graph, ecc.);
    • gestione degli allarmi ed eventi con storicizzazione;
  • • memorizzazione di misure o stati logici;
  • • rappresentazione grafica delle informazioni storicizzate (es. grafici di trend);
  • • possibilità di trasferire al PLC un gruppo d’impostazioni memorizzate nel PC;
  • • report (es. rappresentazione su stampa di eventi rappresentativi)



I sistemi SCADA sono utilizzati in diversi ambiti industriali grazie alle architetture aperte e flessibili, alle interfacce standard basate su API (Application Program Interface) e alle personalizzazioni per i seguenti comparti produttivi:

  • Settore agroalimentare
  • Settore chimico – farmaceutico
  • Settore telecomunicazioni
  • Settore trasporti
  • Settore energia



ed in generale in tutti quei processi automatizzati in cui ha importanza il controllo e la supervisione in tempo reale.

Nei laboratori del Gran Sasso sono operanti diversi sistemi automatici di rivelazione e spegnimento incendi, nonché di rivelazione di carenza ossigeno e di bassa temperatura.
Tali rivelazioni avvengono attraverso sensori di campo atti alla misura delle diverse grandezze da controllare.

I diversi sensori fanno capo ad apposite centrali di rivelazione che ne effettuano il monitoraggio e la gestione, come il rilevamento di situazioni di guasto o di allarme.

Tramite opportuni Controllori le informazioni provenienti dal campo vanno a confluire al sistema di supervisione, quale sono demandate l’informazione del personale addetto e l’attuazione di tutte le azioni da intraprendere in caso di presenza di una situazione di anomalia nei laboratori.

Tutte queste informazioni vengono rappresentate graficamente in una sala controllo presidiata.

Alla sala controllo giungono anche gli allarmi relativi agli esperimenti installati nei laboratori.

A tale proposito risulta rilevante il lavoro svolto da Sipros nell’impianto di supervisione Slow-Control dell’esperimento ICARUS, in cui vengono riportati al sistema di Supervisione tutte le informazioni di campo relative agli apparati e agli ambienti interessati dall’esperimento.