(A firma di   ) –

È partita da qualche giorno una
operazione complessa della Guardia
Costiera finalizzata al monitoraggio della
cattura del tonno rosso in Mediterraneo.
L’operazione, che proseguirà per diversi
mesi, nasce da una specifica richiesta
della Commissione europea e vede
coinvolte diverse unità aereo-navali di
Paesi Europei. Lo rende noto un
comunicato della Guardia costiera.

L’Italia partecipa alla campagna
operativa con mezzi aerei (Atr 42, aereo
da pattugliamento marittimo a largo
raggio ed elicotteri Ab 412) e navali
(motovedette e pattugliatori d’altura)
della Guardia Costiera.
L’attività di
controllo, spiega il comunicato, verrà
condotta dalla Guardia Costiera sia in
mare, attraverso l’impiego dei mezzi
aereo-navali, sia a terra, attraverso controlli condotti presso i punti di sbarco
del pescato nonché, attraverso l’impiego
di sofisticate tecnologie satellitari che
consentono di tracciare le rotte dei
pescherecci impegnati nelle operazioni
di pesca.

Obiettivo dell’intera campagna
è la verifica del rispetto delle quote di
cattura di tonno rosso che vengono
assegnate, in ambito comunitario, ai vari Stati e da questi ripartiti tra le proprie flotte pescherecce.
Il tonno rosso è,
infatti, una specie “in osservazione”,
conclude il comunicato, sottoposta ad
una notevole pressione di pesca e per
questo, al fine di garantirne la sostenibilità, è l’unica specie ittica del
mediterraneo la cui pesca è gestita con
un sistema di quote fissate a livello
internazionale.