(A firma di Luigi D’Eramo) –

Il grave incendio alla Centrale del Latte dell’Aquila, ha messo a repentaglio la produzione dell’importante azienda del capoluogo.
Quest’azione che pare avere tutte le connotazioni di intimidazioni, anche se è necessario attendere, in questo senso, l’esito delle indagini dell’autorità giudiziaria non appartiene alla società aquilana e crea un clima pesante e preoccupante. Ora più che mai, necessita un’azione di controllo particolarmente incisiva sul territorio da parte delle forze dell’ordine.
La mia più forte solidarietà va alla Centrale del Latte (lavoratori e amministratori) e agli allevatori, colpiti duramente dall’accaduto. I danni prodotti allo stabilimento, la necessità di una bonifica immediata e certamente costosa, l’indispensabile revisione del parco mezzi della struttura e, di riflesso, le problematiche della categoria devono far tenere alta l’attenzione da parte della politica. Al pari, deve essere tenuta in debita considerazione la difficoltà cui andranno incontro i dipendenti della Centrale, costretti a
sospendere il loro lavoro.

Tutte queste cose vanno debitamente considerate dalle istituzioni. Al di là della solidarietà espressa (lodevole, ma certamente non sufficiente), gli enti devono porre in atto tutte le azioni possibili per venire incontro agli imprenditori, ai lavoratori e alle loro famiglie.
In particolare la Regione Abruzzo, che deve adottare misure concrete a sostegno della Centrale del Latte, unica struttura di questo genere in tutta la regione. Una tutela che, oltre che legata alla triste vicenda di cui tale impresa è rimasta vittima, deve estendersi anche al futuro, anche ai periodi in cui la produzione riprenderà normalmente nello stabilimento di Bazzano. Sarà un modo per tutelare, ma anche per valorizzare un’impresa unica in Abruzzo, conferendo un valore aggiunto sia a chi fa funzionare lo stabilimento aquilano, sia a beneficio dell’indotto.

FLASH

Il presidente della Centrale del Latte, Enzo Galano, ci riferisce che i locali dello stabilimento di Bazzano, invasi dai fumi, sono stati sanificati da ditte specializzate. La produzione del latte fresco e a lunga conservazione, panna e yogurt riprenderà il 22 gennaio 2008 a pieno regime.

Il consumatore potrà nuovamente disporre di prodotti sani e sicuri, concetto sintetizzato dallo slogan “Qualità e sicurezza di latte proveniente esclusivamente da pascoli abruzzesi”.
Considerando l’importanza economica
del settore lattiero-caseario del territorio e del valore intrinseco alla condizione di fiducia che il consumatore attribuisce a questo prodotto, Galano ha ritenuto indispensabile istituire, da tempo una figura scientifica che si occupa di “sanità e zoonosi” del latte e dei suoi derivati.