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La missione di ANIE Confindustria a Mosca ha visto la partecipazione di 8 aziende italiane del settore ferroviario.
La delegazione italiana, per cogliere le opportunità di sviluppo nel mercato russo, ha messo in campo il meglio della tecnologie ferroviaria a fronte di un investimento di oltre 120 miliardi di euro nei prossimi dieci anni per l’ammodernamento della sua rete.
Gli incontri pianificati con gli interlocutori russi si sono tenuti nella cornice del IV Salone Internazionale EXPO 1520, la fiera internazionale specializzata nelle nuove tecnologie, infrastrutture, servizi e logistica nel settore ferroviario, nella città di Sherbinka, vicino a Mosca.
La delegazione italiana è stata accolta da Millennium Bank, l’istituzione bancaria di riferimento delle Ferrovie Russe (RZD), che ha illustrato alle imprese italiane i meccanismi di funzionamento del sistema delle Ferrovie Russe e il proprio ruolo di soggetto di investimento in Joint Venture produttive individuando aziende tecnologicamente all’avanguardia. Altri incontri, coordinati con l’Ente Certificatore russo per il comparto ferroviario, sono stati organizzati con i rappresentanti delle Ferrovie Russe che curano direttamente le collaborazioni con i soggetti esteri e con altri soggetti locali quali TMH (Transmash Holding), Sinara, Vagonmash.
La Russia è un Paese che può certamente offrire interessanti opportunità per la filiera italiana dei Trasporti ferroviari ed elettrificati: le ferrovie russe si estendono per oltre 90.000 Km. A questa rete vanno a sommarsi le reti ferroviarie nei sistemi urbani. Questi numeri non sono in realtà così grandi se si considera l’immensa estensione geografica della nazione. Il sistema ferroviario russo presenta infatti carenze e ritardi significativi, e appare del tutto inadeguato all’utilizzo effettivo del mezzo da parte degli utenti: nonostante la concorrenza dell’aereo, il treno è ancora oggi il mezzo di trasporto più utilizzato nel Paese per le medie tratte (in Russia entro i 1.500 Km). Dal 2006 è quindi in corso un processo di analisi per il rinnovamento del sistema, innescato dalle crescenti necessità di trasporto anche in vista delle Olimpiadi invernali che si terranno nel 2014 a Sochi.
Fra i progetti prioritari di sviluppo tecnologico individuati dal documento programmatico si annovera l’implementazione delle linee ad Alta Velocità. Nel Paese è ad oggi presente una sola linea AV che collega Mosca a San Pietroburgo e che si caratterizza per una velocità di 300 Km/h. L’obiettivo delle autorità russe è invece quello di realizzare entro il 2018, anno dei Mondiali di calcio, oltre 4.000 Km di linee ad “altissima velocità” ossia almeno a 400km/h. Per le sole attività di progettazione della linea Mosca – Kazan, per le quali dovrebbe essere indetta una gara a breve, sono già stati stanziati dal governo circa 500 milioni di euro. Per la realizzazione di tali progetti, comunque, manca finora nel Paese un know how tecnologico specifico.
Altro progetto strategico è quello dello sviluppo dell’asse ferroviario Est-Ovest che permetterà il transito di merci dall’Estremo Oriente all’Europa secondo una modalità alternativa all’attuale via nave.
Il transito avverrà prevalentemente nel territorio russo e in Paesi caratterizzati da un sistema doganale ad esso armonizzato.
Nel territorio russo sono presenti 16 città con più di un milione di abitanti, di cui solo due ad oggi dotate di metropolitane. Nelle restanti città restano ampi spazi di sviluppo del sistema dei trasporti locale: si colloca in questo ambito, ad esempio, il progetto per l’elettrificazione dell’anello urbano di Mosca.
Una serie di opere di importanza strategica, che richiedono know how e specializzazione straniere a fronte di un sistema russo,finora piuttosto chiuso e di difficile accesso, in cui le imprese italiane fornitrici di tecnologie non possono limitarsi alla sola commercializzazione di uno specifico prodotto.
Lo stesso Governo russo pur accordando la preferenza per la parte infrastrutturale fissa della rete ferroviaria alle imprese russe, ritiene sia necessario il coinvolgimento di partner di altri Paesi.
In questo contesto, il valore aggiunto offerto da ANIE è fondamentale, in quanto permette la promozione del Made in Italy delle tecnologie come sistema.
L’industria italiana Trasporti ferroviari ed elettrificati, rappresentata in ANIE dall’Associazione ASSIFER, ha registrato nel 2012 un volume d’affari pari a 3,1 miliardi di euro per circa 13 mila addetti diretti. Oltre il 30% del fatturato del settore è destinato alle esportazioni. Su tutte e tre le aree merceologiche di riferimento per il comparto dei trasporti ferroviari ed elettrificati l’industria italiana mostra esempi di eccellenza a livello non solo italiano, ma anche internazionale: nel segnalamento e telecomunicazioni; nel materiale rotabile e nell’elettrificazione.
In particolare, per quanto riguarda segnalamento e telecomunicazioni, il settore è attualmente il più avanzato in Europa, a seguito della forte innovazione della rete ferroviaria italiana avvenuta negli ultimi anni, voluta dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (FSI). La realizzazione, da parte dell’industria nazionale, del programma nei tempi ristretti richiesti dalla società del Gruppo FSI Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha consentito alle aziende italiane di disporre di uno staff di risorse tecniche di alto livello utilizzabili in progetti analoghi sui mercati esteri. Il successo di questo programma ha la sua massima espressione nello sviluppo del sistema europeo ERTMS/ETCS livello 2 (supportato dal sistema tlc GSM-R) e nella sua messa in opera, a partire dalla fine 2005, sulla rete Alta Velocità (AV).
«In questa fase economica difficile che si caratterizza per la forte contrazione della domanda interna, ANIE intende portare avanti un importante piano di attività di internazionalizzazione a sostegno delle imprese Socie, supportandole nella ricerca di mercati nuovi e ancora ricchi di opportunità –
ha dichiarato Angelo Maspero, neo Vice Presidente di Anie Confindustria per l’Internazionalizzazione –
Questa missione è stata dedicata all’industria ferroviaria italiana, storico fiore all’occhiello del manifatturiero nazionale, vanta un patrimonio tecnologico all’avanguardia acquisito nel tempo grazie all’interazione con i principali committenti nazionali e esteri. La missione ANIE in Russia dedicata al settore ferroviario si inserisce in questo percorso, ponendosi come vetrina privilegiata dell’eccellenza tecnologica delle imprese italiane».
«Nelle prossime missioni punteremo a promuovere le eccellenze della nostra industria nel sistema edificio (promozione all’estero del progetto Anie sul building) e continueremo
– ha concluso Maspero – ad affiancare nelle missioni anche una ricca presenza fieristica, sia nei mercati tradizionali che in quelli emergenti, come strumento di prospezione commerciale»