(A firma di  ) –

Ha debuttato come evento
speciale alle Giornate degli
Autori al Festival di Venezia il
film documentario di Silvio
Soldini sul mondo delle Coop.
Tra i protagonisti i soci, i
dipendenti, i fornitori.
Isora e Chiara e il loro attivismo
a favore degli altri, Gianluca
che racconta la passione e la
fatica di chi lavora sui terreni
confiscati alla mafia, Donatella
e la sua crescita professionale
e umana. E suore che sposano
la causa delle donne indiane e
della loro emancipazione
sociale attraverso i prodotti
della linea Solidal, volontarie
della Caritas che presentano
casi di disperazione e di dignità
ritrovata grazie all’apporto di
Coop, libri e sacchetti della
spesa che vanno e vengono
dai supermercati alle case
private di anziani soli e in
difficoltà. Ma anche pesci
supercontrollati, pomodori
“equi”, formaggi ritrovati. Sono
i temi e le storie che si
intrecciano in “Un Paese
diverso”, il film documentario di
Silvio Soldini sul mondo delle
cooperative di consumatori.

Un marchio importante nel
settore della grande distribuzione (Coop è il primo gruppo in
Italia e detiene una quota di mercato pari
al 17,7%) e un insieme di imprese
particolari dove l’utile anziché
ridistribuito a vantaggio di pochi viene
accantonato e reinvestito a favore dello
sviluppo e dunque dell’occupazione e
della crescita. Una formula, quella
cooperativa, che recentemente è
divenuta oggetto di dibattito politico e
economico.L’intento che sta alla base
del film è dunque quello di raccontare
attraverso un viaggio d’autore quello che c’è dietro il marchio Coop:
la base sociale (oltre 6,7
milioni di persone hanno in
tasca una carta sociocoop), la
partecipazione e l’attività
(sono 8000 i soci che prestano
il loro tempo volontariamente),
alcune iniziative di solidarietà
sia locale che internazionale
(Coop ne realizza circa 3000
all’anno), l’impegno volto a
contrastare fenomeni di
assoggettamento della
manodopera nei processi
produttivi in territori degradati.

Silvio Soldini e la sua troupe
hanno viaggiato per circa due
mesi in giro per l’Italia,
dall’hinterland milanese alle
campagne del foggiano, dal
mare di Gaeta al centro di
Bologna, hanno incontrato
soci, dipendenti, fornitori,
ispettori, veterinari, suore e
volontari, hanno visitato
aziende e frequentato il
mondo dell’associazionismo
laico e religioso; hanno
cercato di capire dall’esterno
questo mondo originale e
complesso con uno sguardo
limpido e asciutto. Con lui in
veste di coautore Giorgio
Garini e l’aiutoregista Alberica
Archinto.