(A firma di Ferdinando di Orio, Presidente del CCRUA) –
I Rettori delle Università abruzzesi, nel prendere atto del finanziamento stanziato dalla Giunta regionale a favore di una prestigiosa istituzione culturale come l ‘ Accademia dell’Immagine, chiedono una maggiore attenzione anche nei confronti del sistema universitario abruzzese.
Il Comitato di Coordinamento Regionale delle Università Abruzzesi (CCRUA) prende atto della notizia dello stanziamento di un contributo di 300 mila euro a favore dell’Accademia dell’Immagine la cui attività merita di essere sostenuta per il lustro che dà alla regione Abruzzo con le sue attività cinematografiche di valore internazionale.
I rettori delle tre Università abruzzesi Ferdinando di Orio, Franco Cuccurullo e Mauro Mattioli auspicano tuttavia che uguale attenzione venga riservata anche nel sostegno delle attività formative e di ricerca del sistema universitario abruzzese e nella realizzazione di un effettivo diritto allo studio.
Le Università abruzzesi coinvolgono ben 65.000 studenti nelle attività didattiche e, grazie al lavoro dei migliaia di docenti, di ricercatori e di personale tecnico amministrativo, contribuiscono in modo determinante alla vitalità del tessuto economico e sociale abruzzese.
Il riconoscimento di questo ruolo imprescindibile dell’Università da parte dell’Ente regione e di tutti gli Enti Locali, deve essere accompagnato da iniziative specifiche finalizzate alla promozione e alla valorizzazione della cultura, della ricerca e dell’innovazione tecnologica che nelle Università si esplicano.
Se dunque il finanziamento stanziato a favore dell’Accademia regionale rappresenta la dimostrazione della sensibilità nutrita da parte della Regione Abruzzo nei confronti delle istituzioni culturali territoriali, la stessa sensibilità dovrebbe indurre a riservare una maggiore at tenz ione nei confronti delle Università abruzzesi.
Se supportato dal punto di vista finanziario, il sistema universitario regionale può contribuire in modo determinante allo sviluppo della popolazione abruzzese secondo le prospettive innovative dell’economia della conoscenza.