(A firma di   ) –

Sabato 1 e Domenica 2 Febbraio
2008 presso la Comunità
Coruccina Castel Viscardo
(Terni) si terrà la terza edizione
del Festival dell’Economia
Felice.
Alcuni economisti si sono
interessati a studiare e
comparare il benessere e la
felicità degli individui
sconvolgendo radicalmente il
tradizionale assunto che
l’aumento della ricchezza, sia
delle nazioni che degli individui,
attraverso il libero mercato, sia
sufficiente a garantire un
proporzionale aumento della
felicità, o quantomeno a non
provocarne la diminuzione.
Uno
dei risultati più interessanti che
emergere delle ricerche
economiche sulla felicità, è che
nel lungo periodo mentre il
reddito pro capite aumenta costantemente, la felicità rimane
sostanzialmente invariata.

Forse perché si ha l’urgenza di una inversione di tendenza rispetto al modello
dominante della crescita illimitata. Una inversione di tendenza che si rende
necessaria per il semplice motivo che l’attuale modello di sviluppo è
ecologicamente insostenibile, ingiusto ed incompatibile con il mantenimento
della pace. Esso inoltre porta con sé, anche all’interno dei paesi ricchi, perdita
di autonomia, alienazione, aumento delle disuguaglianze e dell’insicurezza.
La ricerca della felicità è un segno che indica un nuovo percorso.
Un percorso che ci conduce verso un nuovo immaginario, un nuovo
orizzonte.
È l’orizzonte di un’ altra economia: pacifica, sostenibile e
conviviale, in altre parole felice.