(A firma di Redazione) –
Il sistema pensionistico più forte al mondo è quello della Danimarca, quello italiano, invece, si classifica tra gli ultimi posti. Nel Bel Paese ci si continua ad indignare di fronte alle scandalose pensioni d’oro di pochi privilegiati e agli ingiustificati vitalizi dei politici, perlopiù regionali, mentre gran parte dei pensionati italiani non supera i 500 euro al mese, o poco più. In questo scenario, complesso e controverso, la scena è stata rubata dalle varie Riforme che hanno come effetto la diminuzione del potere d’acquisto delle pensioni, con conseguenze devastanti sul piano sociale. Quando si parla di pensioni non si può non fare riferimento anche alla previdenza sociale, altro tema problematico e articolato: per Direl vale il principio secondo cui i premi versati dai lavoratori non possono essere impiegati a fini diversi da quelli per cui sono stati destinati. Il convegno “Pensionati, pensionandi e previdenza sociale facce della stessa medaglia?”, che si terrà l’11 marzo 2016 alle ore 10, sarà l’occasione per fare il punto sull’incidenza delle differenti Riforme rispetto ad un sistema pensionistico già precario (vedremo nel dettaglio perché) e pieno di insidie. In questo contesto il sindacato degli Enti locali propone al governo di dare stabilità al sistema a lungo termine e di puntare su: “maggiore solidarietà ed equità, ma soltanto dopo un efficace contrasto all’evasione fiscale e al lavoro nero; potenziamento dei controlli, gestione trasparente del patrimonio in affido, contrasto all’evasione ed elusione fiscale; razionalizzazione del numero degli enti previdenziali a vantaggio di INPS e INAIL”.
Il convegno ospitato nel Comune di Torino sarà moderato da Grazia Longo, giornalista de La Stampa e avrà come ospiti nella sessione mattutina: il sindaco di Torino, Piero Fassino; l’on. Maurizio Barandello, (deputato di Scelta Civica); Gianmarco Montanari, direttore generale del Comune di Torino; Massimo Angrisani, Facoltà di Economia, Università Sapienza di Roma; Antonio De Marchi (Direl Veneto) e Tito Boeri, presidente dell’Inps. Previsti anche i saluti dei rappresentanti dei sindacati.
Dopo il light lunch, alle 14.00, continueranno il dibattito: Massimo Lazzarotto, presidente Sinodè S.r.r. Verona; Giorgio Fiorino, direttore regionale Marche Inps; Sergio Foà, dipartimento Giurisprudenza dell’Università di Torino; Mario Sette, segretario generale Direl e Barbara Casagrande, segretario generale Unadis (Unione nazionale dirigenti dello Stato) e Codirp (confederazione dei dirigenti della Repubblica). L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Torino con riconoscimento di 3 crediti formativi.