EuRIC, la Confederazione europea delle industrie del riciclo, e UNIRIMA, l’Unione nazionale dell’imprese recupero e riciclo maceri, chiedono gli aiuti di Stato per sostenere un settore essenziale che ha subito un impatto estremamente negativo a causa dell’emergenza Covid-19. L’industria europea del riciclaggio della carta “si trova in una situazione di crisi da piu’ di due anni con i prezzi di alcuni tipi di carta recuperata che sono fortemente diminuiti, fino a toccare il -300% da agosto 2017”. Cio’ detto, “un importante numero di imprese del settore della carta da macero erano, gia’ prima dell’emergenza Covid-19, in una situazione di estrema difficolta’ economica”. Il recupero di carta e cartone “e’ un’attivita’ essenziale nella catena di produzione della carta, sia per il trasporto che sia per l’imballaggio di merci come cibo e forniture mediche”. L’impatto “estremamente negativo” del Covid-19 sull’economia “ha conseguenze dirette sull’industria italiana del riciclo della carta, colpendo molte imprese gia’ indebolite da oltre due anni di crisi e al limite della chiusura definitiva”. Pertanto, “EuRIC e UNIRIMA chiedono urgentemente che il settore italiano del recupero della carta, che rientra nel codice ATECO 38 1, possa beneficiare, ai sensi del diritto dell’UE, di aiuti di Stato il piu’ presto possibile”. Le due associazioni desiderano ricordare che “la sicurezza viene sempre al primo posto” e che l’industria del riciclaggio, sia essa in Italia o in Europa, “sta facendo del suo meglio, in condizioni estremamente difficili, per garantire la continuita’ delle sue attivita’ a beneficio della societa’ e dell’economia, come sottolineato nella dichiarazione sull’impatto del Coronavirus (Covid-19) per l’industria della gestione e del riciclaggio dei rifiuti”. EuRIC e UNIRIMA “aupiscano di continuare a lavorare con le istituzioni dell’UE e le autorita’ nazionali competenti per sostenere le attivita’ di riciclaggio che sono strumentali al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Green Deal e dal Nuovo piano di economia circolare (CEAP)”.