(A firma di (Redazione)) –
Salgono a 52 le giornate consecutive trascorse senza pioggia nelle grandi città del Nord, da Torino a Milano, da Novara a Como, ma la situazione è ancora piu’ grave in altri centri come Vercelli dove le precipitazioni mancano da oltre 2 mesi per un totale di ben 64 giorni.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che sottolinea come l’assenza di precipitazioni si sia combinata un’insolita scarsità di giornate ventose con la concentrazione di inquinanti che rimane nell’aria di tutta la pianura padana, dove si registra una storica siccità con il Po sceso su livelli addirittura estivi.
La situazione tende ad aggravarsi nel prossimi giorni poichè non si prevede pioggia fino a dopo Natale con il mese di dicembre che rischia di classificarsi come il piu’ secco della storia dopo che già quello di novembre aveva fatto registrare piogge praticamente dimezzate (-49%) ma con punte di meno 80% al Nord, sulla base dei dati Ucea.
In difficoltà dal Piemonte alla Lombardia, dall’Emilia al Veneto fino al Friuli ma il problema riguarda l’intera Penisola.
Se – continua la Coldiretti – la siccita’ ha addirittura innalzato il rischio di incendi nelle zone boschive dell’Alto Adige con erba e arbusti rinsecchiti, nella zona nord-orientale della Sardegna – precisa la Coldiretti – lo stato di criticità e stato rilevato dal sistema di monitoraggio delle riserve idriche nei serbatoi artificiali con il passaggio dalla fase di preallerta a quello di allerta.
L’assenza di precipitazioni provoca la permanenza di impurità nell’aria con l’adozione di misure a tutela della salute nelle grandi città ma – sottolinea la Coldiretti – c’è anche una preoccupazione generalizzata nelle campagne sulla situazione dei principali bacini idrici e dei terreni della pianura padana anche perché sta mancando la neve sulle montagne che rappresenta una importante scorta per le riserve idriche.