(A firma di   ) –

Gli ultimi dati dell’Organizzazione
Mondiale del Turismo confermano
l’andamento positivo del turismo
internazionale nel 2007: gli arrivi hanno
sfiorato i 900 milioni, con una crescita del
6,2% rispetto all’anno precedente. Per il
quarto anno consecutivo quindi il turismo
è cresciuto, superando anche le già
ottimistiche previsioni di crescita di lungo
termine stimate dal WTO.
In particolare,
il continente europeo, la regione al
mondo col maggiore numero di arrivi, ha
registrato una crescita di arrivi del 4%,
grazie soprattutto alla brillante
performance dei paesi del Mediterraneo.

L’Italia si colloca positivamente in questo
quadro generale: i dati provvisori forniti
da ISTAT sui primi nove mesi del 2007
segnano una crescita del 3,8% sia sul
fronte degli arrivi che delle presenze
degli stranieri. Pur con tassi di crescita
inferiori a quelli degli anni precedenti, si
conferma per la nostra destinazione la
ripresa sui mercati internazionali con
conseguente rafforzamento della market
share.
Il monitoraggio dei mercati stranieri condotto dagli Uffici esteri dell’ ENIT-Agenzia sull’avvio dell’anno ha
confermato, con risultanze positive,
l’andamento positivo dell’incoming nel
nostro Paese: i primi mesi del 2008
registrano ulteriori crescite di flussi
turistici e la Pasqua ha presentato buone
prospettive, penalizzate però dalla
stagionalità delle festività, in parte troppo
vicine alle vacanze invernali, in particolare sulla neve, ed in parte ancora
poco adatte ai soggiorni nelle località
balneari, molto ambite soprattutto dalla clientela europea.
Il segmento neve ha
avuto un avvio di stagione positivo ed il
trend è risultato favorevole per tutta la
stagione invernale.

City trip ed itinerari
culturali, anche nelle località minori, sono
altrettanto gettonati, confermandosi come
lo zoccolo duro del turismo incoming
italiano. Buona risulta anche la richiesta di
località lacuali e balneari per i mesi
primaverili.
Sui mercati si confermano:

  • la tendenza a combinare più tipologie di
    viaggio in un unico soggiorno;
  • la richiesta di tour organizzati basati
    sull’esperienza diretta di realtà locali e/o
    attività tradizionali dei luoghi visitati (come
    l’esperienza di soffiare il vetro nelle
    botteghe artigiane di Murano o creare
    ceramiche con gli impastatori dell’Umbria);
  • l’incremento, su molti mercati, della richiesta di soggiorni in strutture di lusso;
    la crescente richiesta di crociere nel
    Mediterraneo;
  • il ricorso sempre più massiccio ad internet
    ed all’utilizzo dei voli low-cost.

Per il 2008 le previsioni relative al turismo
internazionale nel mondo sono positive,
pur con un tasso di crescita probabilmente
inferiore a quello registrato nel 2007: i
maggiori elementi di incertezza sono
legati all’andamento dell’economia USA ed all’elevato prezzo del petrolio. Anche
per l’Italia le aspettative degli operatori
sono incoraggianti su tutti i maggiori
mercati dell’incoming che mostrano interessanti margini di crescita per l’anno
in corso.