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Riforma Fornero, i danni superano i benefici

(A firma di .) –

Gi Group Academy, la fondazione di Gi Group, la prima multinazionale italiana del lavoro, nata per promuovere e sostenere lo sviluppo e la diffusione della cultura del lavoro, ha avviato a fine 2012 la prima survey dell’osservatorio Permanente sulla Riforma del Mercato del Lavoro, promosso in collaborazione con Gi Group e OD&M Consulting che fotografa gli effetti prodotti dalla nuova normativa e le opinioni di HR manager e imprenditori a sei mesi dalla sua entrata in vigore.
Dall’indagine emerge che l’unico obiettivo raggiunto della riforma è la riduzione degli abusi legati all’utilizzo di forme contrattuali flessibili (54%) con una diminuzione al ricorso a contratti a tempo determinato, contratti di collaborazione a progetto e partite iva; mentre sono aumentati contratti di somministrazione a tempo determinato ed i contratti di apprendistato. Fra i contratti che sono stati trasformati, il 76% è stato trasformato in un’altra forma contrattuale flessibile e solo il 24% in contratti a tempo indeterminato.
Gli effetti negativi ricollegati alla Riforma da oltre metà dei rispondenti sono: