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I netbook: semplici ma non sono computer

(A firma di Salvatore Romano) –

Il successo dei netbook non incontra intoppi e dopo le vendite del 2009 (unico segmento di mercato dell’informatica da consumo in crescita), i minicomputer hanno confermato la loro popolarità nel 2010 anche a discapito dei “fratelli maggiori”, i notebook con schermi e prestazioni più performanti ma, con un appeal in ribasso. Si stima che in tutto il mondo verranno venduti circa 200 milioni di netbook entro il 2013, per un valore di 27 miliardi di dollari.
Tra gli acquirenti i giovani, allettati dalla possibilità di restare sempre connessi ad un costo accessibile ma, anche manager che hanno bisogno di un collegamento veloce ovunque o di lavorare senza portarsi grossi pesi e volumi.

Anche il lancio di offerte da parte di alcuni operatori telefonici ha contribuito alla loro rapida diffusione.

In tanti sceglieranno per questo Natale di regalare un netbook ma, a fronte di un moltiplicarsi delle offerte commerciali, scegliere un netbook può essere un’impresa.
Le domande che il consumatore si pone sono: Quali sono le migliori marche?
Quali sono gli aspetti a cui dare maggiore importanza nella scelta?.
Proviamo a dare qualche consiglio per non rischiare di fare un acquisto incauto.

Quale marca?

Il primo netbook a essere immesso sul mercato fu l’Eee Pc della Asus, il 17 gennaio 2008 al costo di 299 euro.

Al posto dell’hard disk una memoria Ssd da 4 gigabyte, un sistema operativo leggero (Linux) con preinstallati i software di base: un browser internet, un programma di scrittura e uno di calcolo.

In effetti le tre lettere “E” del nome, ne rappresentano la filosofia «Easy to work, easy to learn, esay to play»
Lo scorso anno è toccato ad Acer con il modello Aspire One, pensato soprattutto per l’accesso al web.I due colossi di Taiwan, Acer e Asus, hanno conquistato la leadership del settore, ma altri colossi dell’informatica e dell’elettronica consumer (Samsung, HP, Toshiba, Pacard Bell,..) si sono affacciati in questo comparto proponendo nuovi modelli.

In generale possiamo affermare che tutte queste marche sono piuttosto affidabili per cui la scelta, a parità di prestazioni, potremmo farla in funzione del prezzo o delle offerte presenti al momento dell’acquisto.

Quale Sistema Operativo?

La maggioranza dei modelli ha il sistema operativo Windows 7 Starter. In commercio si trovano modelli meno recenti in cui è installato Window XP che rende il netbook più lento nella navigazione ma, sono molto convenienti, adatti a chi non vuole correre dietro l’ultima novità e dunque restano il miglior bilanciamento tra prestazioni, funzionalità e costo. Alcuni netbook montano il sistema operativo Linux decisamente più veloce dei precedenti e pur essendo commercialmente meno diffuso, si consiglia di non scartare questa ipotesi.

Infine, fra qualche mese anche Google avrà il suo sistema operativo, Chrome OS. Basato su Linux, . La società di Mountain View sfida Microsoft con un prodotto leggero, pensato specificamente per i netbooks. Il nuovo sistema Chrome OS montato sui primi dispositivi netbook, verrà presentato ufficialmente al CES 2011, in programma dal prossimo 6 gennaio ma, per vederlo nei negozi, purtroppo, dovremmo aspettare un pò di più, probabilmente nel secondo trimestre del 2011.

Chrome OS sarà con licenza Sw “open source” e darà la possibilità agli utenti di avere una valida alternativa a Windows e rendere più moderni (a costo zero) gli oltre 20 milioni di netbook già acquistati, che rischiano di essere già obsoleti dopo meno di un anno di vita.

Autonomia

Poiché i netbook servono principalmente per essere utilizzati fuori casa, senza possibilità di collegarsi alla rete elettrica, fondamentale importanza riveste la batteria, che può essere di 2 tipi: a 3 celle o a 6 celle. La durata delle prime è di 2/3 ore, mentre quelle a 6 celle durano 6/ 8 ore.
Va però considerato che se per un netbook con batteria 3 celle il costo è inferiore a 300 euro, per quelli con batteria a 6 celle il costo medio è di circa 400 euro.

Qualità /Design

La categoria dei netbook pur avendo solo due anni di vita è destinata ad evolversi rapidamente.
Rispetto ai primi modelli è aumentata la qualità, deducibile non solo dai materiali impiegati per la fabbricazione, ma anche dal design, dalla progettazione stilistica e dai particolari. Prima dell’acquisto bisogna verificare l’ergonomicità della tastiera che deve essere comoda per voi e per le vostre mani. Se l’aspetto estetico ha rilevanza, date la giusta importanza, in commercio se ne trovano di…tutti i colori!

I “smartbook” e l’iPad

Nel 2010 è in vendita una nuova categoria di portatili, gli “smartbook”, una particolare categoria ibrida che riunisce le caratteristiche degli smartphone (ovvero cellulari evoluti) e dei netbook intesi come notebook ultracompatti di fascia bassa. Gli smartbook ereditano dai primi la piattaforma hardware (chipset con processore ARM) e dai secondi essenzialmente le dimensioni del display, di circa 10″.
Le loro prestazioni sono di poco inferiori ma, hanno il vantaggio di consumare di meno e avere un’autonomia più elevata.
Inoltre, ci sono anche versioni touchscreen che hanno dimensioni complessive particolarmente ridotte.

A proposito di touchscreen, il nuovo prodotto, l’iPad, lanciato da Apple si sta rivelando un prodotto “glamour” (…anche nel costo), tanto desiderato dai Clienti che i maggiori concorrenti (Toshiba, Samsung) hanno subito immesso i loro prodotti competitivi con prestazioni simili ed a costi inferiori.


Costi

Prezzo medio di un netbook oggi è pari a 300 /350 euro ma, si trovano interessanti offerte a meno di 250 euro.

Prodotti più performanti con design accattivanti arrivano anche a costare 800 euro!

Nella scelta del modello non bisogna dimenticare che con 500 euro si può comprare un buon notebook.

Conclusioni

I netbook non sono dei pc ma, dei sistemi limitati.
Questi mini-computer non permettono di avere le performance dei notebook o dei pc fissi.

Non sono adatti a giocare con i videogame.
Sono l’ideale a patto che l’utente si serva del netbook solo per controllare la posta, navigare su internet e prendere qualche appunto.

Pensare che si sta comprando un computer è un errore, se qualche commerciante lo facesse, sarebbe scorretto!