(A firma di Presidenza francese del Consiglio UE 2008) –
Il Parlamento europeo di Bruxelles ha
accolto, il 3 luglio 2008, una conferenza internazionale dedicata alla crisi alimentare. Al di là dei temi affrontati durante il vertice mondiale della FAO, tenutosi a Roma lo scorso giugno, i partecipanti si sono accordati sulla necessità di apportare delle risposte adatte ad ogni situazione, incoraggiando, ad esempio, lo sviluppo dei mercati agricoli locali.
“Comprendere per agire”: questo è stato, in sostanza, l’obiettivo della conferenza. Nel 2050 la terra conterà 9miliardi di abitanti. Per far fronte a un tale aumento della popolazione e alla conseguente sfida alimentare, la produzione agricola dovrà raddoppiare
nell’arco dei prossimi trent’anni.
Per rispondere a questa sfida sarà necessario sviluppare e mobilitare tutte le agricolture, sia al Nord che al Sud.
Affinché questo sviluppo sia sostenibile, bisogna tener conto delle diverse sfide ambientali: cambiamenti climatici, desertificazione, degradazione del suolo, riduzione della risorsa acqua, ecc. Poiché la maggior parte delle popolazioni meno abbienti sopravvive grazie all’agricoltura, lo sviluppo delle agricolture rurali costituisce una condizione necessaria per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio che consistono nel ridurre di metà, entro il 2015, il numero di persone che vivono nella povertà estrema e soffrono di fame cronica.
D’altra parte, la nuovasituazione in materia di prezzi agricoli e i nuovi usi non alimentari dei prodotti agricoli modificano le condizioni disviluppo possibili per le agricolture.Oggi, l’agricoltura costituisce unapriorità assoluta nelle agendeinternazionali e trova una nuova
legittimità nel suo ruolo centrale in materia
di crescita e di sviluppo.
L’evento, organizzato su iniziativa del ministro francese dell’Agricoltura e della pesca, Michel Barnier, e in collaborazione con la Commissione europea, ha riunito circa 800 partecipanti, tra i quali diversi ministri e commissari europei, ma anche parecchi rappresentanti del mondo agricolo e della società civile. Con questa conferenza si è voluto creare un momento d’ascolto e di scambi d’esperienza in vista di decisioni future.
Il presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Pöttering, ha ricordato il carattere urgente della situazione attuale e la necessità di apportare una risposta mondiale a questa domanda cruciale: “Chi nutrirà il mondo?”.
La direttrice generale della Banca mondiale, Ngozi Okonjo-Iweala, ha sottolineato una duplice urgenza: intervenire subito in aiuto delle popolazioni che soffrono la fame, attraverso l’azione umanitaria, ma anche, a lungo termine, dare supporto efficacemente alle agricolture dei paesi in via di sviluppo. Un punto di vista ampiamente condiviso dal ministro francese Michel Barnier, dal commissario europeo Louis Michel e da Mohamed Ibn Chambas, segretario esecutivo della Comunità economica degli stati dell’Africa
dell’Ovest.