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Provincia dell’Aquila: meno precari più lavoro – Un piano in quattro mosse per combattere il precariato

(A firma di Giovanna Laglia) –

È un piano in quattro mosse il progetto occupazione promosso dalla Provincia dell’Aquila, finalizzato nel prossimo triennio, a stabilizzare i precari dell’ente, a incentivare nuove assunzioni e a valorizzare le risorse interne.
Concertato con le Organizzazioni sindacali, il programma, che la Provincia realizzerà nei prossimi tre anni, compatibilmente con le risorse finanziarie dell’ente e con le disponibilità di pianta organica, garantirà, nella prima fase, a 122 lavoratori un posto stabile all’interno dell’Ente.

Il primo passaggio prevede la stabilizzazione, tramite assunzioni a tempo indeterminato, dei precari che hanno già maturato, o che matureranno in seguito, i tre anni di servizio previsti dalla legge finanziaria del 2006.
La misura riguarderà, nei prossimi tre anni, 25 precari su 43 attualmente in servizio (pari al 58%). Quattro di loro hanno già maturato i requisiti previsti dalla finanziaria del 2006 e saranno stabilizzati nel corso del primo anno. Oltre a questi è prevista la stabilizzazione di 11 dipendenti della Formazione professionale, trasferiti dalla Regione Abruzzo.

Il piano prevede anche la stabilizzazione di una parte di Co.co.co, attraverso la trasformazione delle collaborazioni in contratti a tempo determinato. La Provincia aprirà delle selezioni, in cui il 60% dei posti sarà riservato ai collaboratori che abbiano maturato un anno di lavoro presso l’Ente al 29 settembre 2006. Il 40% è riservato a coloro che abbiano comunque maturato un rapporto di collaborazione con la Provincia.
Altri due sono i passaggi fondamentali.
Pubblici concorsi per 44 nuove assunzioni a tempo indeterminato. 21 nuovi posti di lavoro per giovani neo laureati e neo diplomati, che non hanno mai avuto esperienze lavorative all’interno di un ente.
L’assunzione di nuove leve favorirà l’ingresso di nuove energie, di nuova linfa vitale, evitando che il processo di stabilizzazione dei precari dell’ente possa precludere l’opportunità ai giovanissimi senza esperienza. Altri 21 nuovi posti saranno previsti per chi ha maturato un’esperienza lavorativa nell’ente.

Tra gli obiettivi della Provincia rientra anche la valorizzazione del personale dipendente. Nel corso dei prossimi tre anni la Provincia favor i rà 42 progressioni verticali per l’avanzamento di carriera del personale già assunto.
Ai circa 500 dipendenti in pianta stabile dell’ente se ne aggiungeranno altri 122, nell’arco di tre anni, più gli ex collaboratori che inizieranno il loro percorso di stabilizzazione, attraverso la prima tappa di un contratto a tempo determinato. Un passaggio intermedio necessario, previsto dalla finanziaria.

“Non si tratta di un’operazione di facciata, ma di una risposta seria al problema del precariato, che darà maggiore efficacia ed efficienza all’ente.
Il nostro è un piano complesso – ha spiegato la Presidente Pezzopane, nel corso della conferenza stampa di presentazione – che non si limita a stabilizzare i Co.co.co, ma che cerca di dare risposte concrete a diverse situazioni lavorative, a 360 gradi”.

Un accordo storico, come lo hanno definito le Organizzazioni sindacali, con cui è il piano è stato concertato nei mesi precedenti. “Il tutto a costo zero – ha aggiunto il vice presidente Oreste Cambise – senza intaccare altre risorse, ma calibrando attentamente l’equilibrio tra nuovi ingressi e pensionamenti dei dipendenti “.