(A firma di Enzo Galano) –

Ci sono aziende alla cui sorte è legata una intera economia e non necessariamente queste aziende debbono essere delle mega aziende.
Una di queste è la Centrale del Latte dell’Aquila, infatti anche essendo una piccola realtà con modesti fatturati, dietro di essa c’è l’intero patrimonio zootecnico del comprensorio Aquilano. Da sempre è un punto di riferimento per gli allevatori locali, sia per la serenità di poter conferire il proprio prodotto e sia per il prezzo del prodotto stesso.

La Centrale del Latte dell’Aquila è una cooperativa di produttori che non ha scopi di lucro ed ha come impegno la raccolta , lavorazione e commercializzazione del prodotto conferito dai soci.
Oggi l’azienda è reduce da una ristrutturazione quasi totale a livello di personale e di procedurizzazione delle varie fasi della lavorazione del prodotto. L’attuale Consiglio di Amministrazione ha dovuto fare delle scelte coraggiose per poter operare un cambiamento radicale sulla struttura organizzativa dell’azienda andando incontro ad ostruzionismi che hanno avuto un peso economico importante.

Questa ristrutturazione è stata considerata un investimento per poter cominciare a valorizzare l’immagine della Cooperativa stessa.
La ristrutturazione dell’azienda è stata attuata anche attraverso l’acquisto di nuove macchine per una confezione più pratica, un nuovo design per una linea di marketing che sia basata sull’appartenenza e sulla valorizzazione del territorio e sulla connessa tipicità del prodotto.
Insieme a questa operazione se ne è affrontata un’altra che consisteva nella pulizia e trasparenza del bilancio, togliendo da questo sia i crediti non più esigibili sia le maggiorazioni del valore dei capitali dell’azienda. Inoltre si è andati alla ricerca dei vari debiti dell’azienda nei confronti di enti, ecc. (non presenti nei vecchi bilanci). Il risultato di tutto ciò ha portato ad una perdita del bilancio per l’anno 2004 di circa 1.300.000,00 di euro. Scelta coraggiosa dell’attuale Consiglio di Amministrazione per poter descrivere la reale situazione della Cooperativa ai soci.

Questa politica di trasparenza ha creato non poche difficoltà nei rapporti con i fornitori e con gli istituti di credito (chiusura dei crediti ecc.).
Nonostante ciò l’azienda è riuscita ad andare avanti portando al 31-12-2005 un bilancio con una perdita di circa 400.000,00 € e al 31-12-2006 con un utile di circa 160.000,00 €.
A questo dobbiamo aggiungere che quest’anno è stata ottenuta la certificazione del sistema di qualità ISO 9001, tassello importante per la valorizzazione dei nostri prodotti in un mercato sempre esigente ed attento e uno strumento in più per il controllo di gestione dell’azienda.
Scelte importanti con cui l’attuale Consiglio di Amministrazione ha dimostrato di credere nel rilancio e nel futuro dell’azienda.

In questi ultimi anni si è lavorato per far fronte ai debiti del passato con un occhio proteso al futuro.
Oggi l’esposizione debitoria è migliorata con grande sacrificio da parte dei soci costretti a sopportare una ulteriore dilazione nei pagamenti del latte conferito. Attraversiamo ancora momenti difficili per mancanza di liquidità che si riversa sui soci che a loro volta hanno difficoltà per mandare avanti le loro aziende.
La strada intrapresa sembra quella giusta, ma le difficoltà sono molte ed a volte sembrano insormontabili. L’obiettivo della Centrale del Latte è quello di espandersi nelle altre province e di essere la Centrale del Latte Abruzzese, (l’unica rimasta in Abruzzo), perché noi crediamo che i prodotti Abruzzesi debbano avere un’identità propria che permetta di dare valore aggiunto al prodotto stesso e di conseguenza perseguire la linea di marketing intrapresa fino ad ora incentrata sull’appartenenza e valorizzazione del territorio in quanto la salubrità del nostro territorio ed il modo tradizionale di allevare i nostri animali rendono il nostro prodotto UNICO.